Sulla Strada

Quaggiù Nel Lazio Del Sud

Uh uh, uh uh uh uh uh

Quaggiù nel Lazio del Sud

quaggiù nella terra del sud

quaggiù nel Lazio del Sud

Quaggiù nel Lazio del Sud d’'inverno a volte piove per vari giorni… e in quei giorni l’'aria è tenebrosa, carica di umido; le nuvole sono basse. Sugli asfalti bagnati le automobili veloci devono procedere con prudenza per non slittare. Quando ti prende la malinconia, dietro ai vetri della macchina in sosta, su cui picchiettano e scorrono le gocce di pioggia, stai minuti ed ore, sino a che si fa buio, a guardare i fari accesi e i riverberi che vanno lontano. E aspetti il tempo in cui il vento avrà spazzato via le nubi dal cielo e il sole abbaglierà il tuo sguardo.

Tu pensi che allora allaccerai le scarpe, ti metterai la chitarra a tracolla, una coperta sistemerai nel sacco, sperando di diventare padrone delle strade del mondo. Partirai. Partirai e tornerai… o, forse, non partirai affatto. E il tuo cuore si gonfierà di pena ancora più: negli occhi umidi baluginerà il ricordo di una donna, di una donna bella e dolce, e resterai incantato a pensarla guardando in alto, tra le stelle della notte. Resterai incantato a pensare ad una donna che non vedrai mai più, che non ti darà mai più tenerezza… che stringerà al seno dei bambini, i quali già la chiamano madre. E grande sarà il tuo sgomento!

I giorni continueranno a passare quaggiù nel Lazio del Sud e tu non potrai fare altro che amare e odiare la tua terra; o sognare. Potrai andartene sulla sabbia in riva al mare a sdraiarti o andare sull’'erba dei prati che lambiscono il fiume e guardare in silenzio l’'acqua che scorre insieme alla tua giovinezza. Potrai credere talvolta di parlare col fiume, ma non sarà che un dialogo muto la tua illusione, perché non si fermerà per risponderti, né per ascoltarti: e sarai solo.

A sera, quando un tramonto infuocato non basterà a scaldare il tuo cuore, sentirai scenderti nell’'anima un’'ansia profonda… prenderai la chitarra e, suonando stancamente alcuni accordi, immaginerai un chiaro di luna e ricorderai una donna che non vedrai mai più: un fremito breve ma intenso t'incendierà la memoria. Una notte lunga non riuscirà a conciliarti il sonno. La luce del giorno seguente non cancellerà il tuo struggente tormento: infinite carezze ti resteranno per sempre nelle mani.



Ugo Bortolin